La Costa Rica è piccola sulla mappa, ma enorme per varietà e intensità: spostarsi richiede tempo e pazienza, ma ogni chilometro regala natura pura, animali liberi e vulcani attivi.
È uno dei Paesi con la biodiversità più ricca al mondo, un modello di conservazione ambientale dove l’uomo convive pacificamente con la natura. È la terra della Pura Vida, uno stile di vita che si respira ovunque, tra sorrisi sinceri, foreste pluviali e cascate nascoste.
In questo articolo ti porto con me alla scoperta di 10 luoghi imperdibili, tra natura incontaminata, avventura, benessere e autentica Pura Vida.
Cosa fare e cosa vedere in Costa Rica?
1 - VULCANO ARENAL
Foto di NomadeMe
Con la sua forma conica perfetta, l’Arenal è uno dei simboli della Costa Rica. Si trova all’interno del Parco Nazionale del Vulcano Arenal, nella regione settentrionale del Paese, e domina il paesaggio attorno al villaggio di La Fortuna, una base vivace e ben organizzata per esplorare la zona.
L’eruzione del 1968 ha trasformato profondamente il territorio, dando vita a un turismo che unisce natura attiva e benessere. Oggi, l’area offre trekking nella giungla, passeggiate tra i ponti sospesi del Mistico Arenal Hanging Bridges, canopy tra le cime degli alberi all’Arenal Mundo Aventura, kayak sul Lago Arenal e momenti di relax nelle sorgenti termali naturali di Tabacón (accessibili anche in parte gratuitamente, ma meglio non perdere di vista gli oggetti personali).
Il Parco Nazionale ospita sentieri immersi nella foresta e colate laviche ormai ricoperte di vegetazione. Per chi cerca una vista alternativa, vale la pena affrontare il trekking al Cerro Chato, un vulcano spento che regala un colpo d’occhio unico sull’Arenal e sul paesaggio circostante.
- Il periodo migliore: tra primavera e inizio estate, quando il cielo è più generoso. Io ci sono andata in piena estate, ma la vetta è rimasta timidamente nascosta tra le nuvole. In Costa Rica, il tempo cambia in fretta… ma non sempre si ha fortuna.
- Ideale per chi cerca: esperienze attive, natura intensa, momenti di benessere e un primo assaggio della Costa Rica più autentica.
- Attività disponibili: trekking, zipline, kayak, ponti sospesi, fauna notturna, sorgenti termali.
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2 - PARQUE NACIONAL EL RINCON DE LA VIEJA
Foto di NomadeMe
Situato nella provincia di Guanacaste, nel nord-ovest del Paese, il Parco Nazionale Rincón de la Vieja è un luogo sorprendente, ancora poco battuto dal turismo di massa. La base ideale per visitarlo è Liberia, da cui si raggiungono facilmente i due settori del parco: Las Pailas e Santa María.
L’ultima eruzione risale al 2012, ma l’attività geotermica è tuttora ben visibile tra fumarole, pozze di fango gorgogliante, sorgenti termali e sentieri che sembrano usciti da un paesaggio primordiale. Qui ho incontrato un tapiro enorme lungo il cammino per la Cangreja Waterfall — un momento davvero indimenticabile! Oltre ai tapiri, è possibile avvistare scimmie (urlatrici, cappuccine e ragno), coatì, armadilli, tucani e farfalle tropicali.
Il parco offre itinerari per tutti i livelli: dalle passeggiate tra le fumarole del sentiero Las Pailas, alla scalata più impegnativa fino alla vetta del vulcano, fino al percorso che conduce alla spettacolare cascata La Cangreja, dove è anche possibile nuotare. L’Hacienda Guachipelín, nelle vicinanze, completa l’esperienza con terme naturali, zip-line e passeggiate a cavallo.
- Il periodo migliore: durante la stagione secca (da fine novembre a fine aprile), per evitare sentieri fangosi e percorsi chiusi al pubblico
- Ideale per chi cerca: natura selvaggia, trekking, relax termale e un’esperienza più autentica e meno turistica.
- Attività disponibili: escursioni, bagni di fango, sorgenti termali, birdwatching, zip-line, escursioni a cavallo.
- Scopri dove si trova
3 - FORESTA NEBULOSA DI MONTEVERDE
Foto di Derek Sutton, Pexels
Tra le montagne del nord-ovest della Costa Rica, Monteverde è un luogo sospeso tra nuvole e silenzio. Qui la nebbia avvolge gli alberi, creando un’atmosfera surreale e intima. Camminare nei suoi sentieri significa immergersi in un mondo fresco, verde e profondamente vivo.
La sua celebre foresta nebulosa è uno degli ecosistemi più rari del pianeta. Tra felci giganti, orchidee selvatiche e colibrì iridescenti, si aggira — per chi ha occhio — anche l’elusivo quetzal. Santa Elena è la base ideale per visitare le due riserve principali: Monteverde e Santa Elena Cloud Forest.
Perfetta per chi cerca natura pura e un po’ di adrenalina. Tra ponti sospesi tra le nuvole, zip-line tra le chiome, tour notturni nella giungla e sentieri didattici, Monteverde regala un contatto autentico con l’anima verde della Costa Rica.
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile), con clima più stabile e sentieri praticabili.
- Ideale per chi cerca: foreste uniche, birdwatching, trekking e un’avventura nella natura.
- Attività disponibili: escursioni nella foresta, zip-line, ponti sospesi, tour notturni, avvistamento di uccelli.
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4 - PENISOLA DI NICOYA: TAMARINDO, SANTA TERESA, MONTEZUMA
Foto di Juliana Barquero su Unsplash
La Penisola di Nicoya, sulla costa pacifica, è un angolo di paradiso che unisce spiagge incantevoli, paesaggi naturali incontaminati e una vivace atmosfera da surfista. Questa zona è perfetta per chi cerca un mix di avventura, relax e natura.
Tamarindo, affettuosamente ribattezzata Tamagringo per la sua atmosfera internazionale, è la località più vivace e conosciuta della penisola di Nicoya. Celebre per le sue lunghe spiagge dorate e le onde ideali per il surf, è anche il punto d’incontro perfetto per chi cerca una vita sociale attiva: bar sul mare, ristorantini easy, locali con musica dal vivo e negozi di ogni tipo la rendono animata e accogliente. Un paradiso informale per surfisti, viaggiatori zaino in spalla e amanti della natura con un tocco di comfort.
Santa Teresa, più tranquilla e immersa nella natura, offre un’atmosfera più rilassata e bohemien. Le sue spiagge sono un rifugio per chi cerca pace e solitudine, ma anche per i surfisti che vogliono sfidare onde di alta qualità in un ambiente più tranquillo.
Montezuma, piccolo villaggio costiero, è perfetto per chi desidera immergersi in un’atmosfera più autentica e rustica. Con i suoi sentieri che conducono a cascate nascoste e la sua fauna locale, Montezuma è ideale per gli amanti della natura che vogliono scoprire un angolo più selvaggio e meno turistico.
Questa zona è perfetta per chi ama la natura selvaggia, ma anche per chi cerca un po’ di comfort e vita sociale senza rinunciare alla bellezza della Costa Rica.
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile), con clima più stabile e sentieri praticabili.
- Ideale per chi cerca: spiagge e relax, yoga, surf, natura incontaminata, e un’atmosfera rilassata.
- Attività disponibili: surf, escursioni nella natura, yoga, ATV, pesca, e passeggiate lungo le spiagge.
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5 - PARCO NAZIONALE MANUEL ANTONIO
Foto di Atanas Malamov su Unsplash
Foto di NomadeMe
Durante la mia visita al Parco Nazionale Manuel Antonio, sono rimasta incantata dalla bellezza delle sue spiagge e dalla fauna incredibile. I sentieri sono facili e ti permettono di entrare nel cuore della natura, dove è facile incontrare scimmie, bradipi e iguane. Un consiglio: prenota l’ingresso in anticipo, poiché il parco ha un limite di visitatori.
All'interno non è permesso portare cibo, ma nei dintorni ci sono ottimi ristoranti come El Avion, un locale ricavato da un aereo dismesso, che offre una vista spettacolare e un’esperienza unica.
Non dimenticare di portare un binocolo per gli avvistamenti e della crema solare per proteggerti durante le passeggiate nei sentieri più esposti. La zona è piena di strutture ecoturistiche che rispettano l’ambiente, per un'esperienza ancora più autentica.
Mappa del Parco Nazionale Manuel Antonio
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile).
- Ideale per: natura selvaggia, trekking e un po’ di relax sulla spiaggia.
- Attività disponibili: trekking, osservazione fauna, snorkelling.
- Scopri dove si trova
Stai sognando anche tu di esplorare il Costa Rica?
6 - TERRITORIO DE ZAGUATES
Foto di Rishu Bhosale su Unsplash
Essendo un’amante dei cani — e viaggiando con Nala, la mia compagna a quattro zampe — non posso non citare un luogo che mi ha toccato nel profondo: il Territorio de Zaguates, tra le montagne di Heredia, a meno di un'ora di auto da San José.
Fondato nel 2008 da Lya Battle e Álvaro Saumet, questo rifugio straordinario ospita oggi oltre 1.800 cani salvati dalla strada. Tutto è iniziato con Oso, un cane adottato e abbandonato più volte, la cui storia ha ispirato la creazione di un luogo sicuro e accogliente. Su un’area di 1,5 km², i cani vivono liberi, amati e curati grazie esclusivamente alle donazioni.
Il rifugio è diventato celebre per le sue passeggiate con il branco, un’esperienza magica che permetteva di camminare circondati da centinaia di cani felici. Al momento l’accesso al pubblico è sospeso per lavori e adeguamenti, ma puoi comunque sostenere il progetto con una donazione o adottando uno dei loro ospiti, anche dall’estero.
Se vuoi saperne di più, ti lascio il link al sito ufficiale. Ogni contributo, piccolo o grande, aiuta a portare avanti questa incredibile missione.
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile), quando il clima è più stabile e le passeggiate sono più piacevoli.
- Ideale per: amanti dei cani, esperienze uniche nella natura e il desiderio di sostenere una causa importante.
- Attività disponibili: camminare con il branco di cani, donazioni, adozioni internazionali, supporto alla causa attraverso il sito web.
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7 - PLAYA UVITA
Foto di César Badilla Miranda su Unsplash
Sulla costa pacifica meridionale, Playa Uvita è una lunga distesa di sabbia dorata che durante la bassa marea si trasforma in qualcosa di unico: una lingua di terra a forma di coda di balena, con l’oceano su entrambi i lati. Camminarci sopra è un’esperienza che resta impressa, perchè sembra di attraversare un ponte naturale tra due mari.
Questa meraviglia fa parte del Parco Nazionale Marino Ballena, la prima area protetta del Costa Rica dedicata alla fauna marina. Qui si avvistano megattere durante le migrazioni (da luglio a ottobre e da dicembre a marzo), delfini, tartarughe marine e pesci tropicali. I sentieri sono facili e conducono fino a Punta Uvita, offrendo viste spettacolari sulla costa.
Uvita è tranquilla, con piccole strutture orientate all’ecoturismo. È il luogo ideale per chi cerca mare, silenzio e natura autentica. Perfetta per passeggiate, kayak, snorkeling o semplicemente per fermarsi a guardare l’oceano.
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile), ma le balene si possono avvistare anche tra luglio e ottobre.
- Ideale per chi cerca: fauna marina, spiagge selvagge, relax e contatto con la natura.
- Attività disponibili: avvistamento balene, snorkeling, kayak, passeggiate sulla spiaggia.
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8 - PARCO NAZIONALE DEL CORCOVADO
Foto di NomadeMe
Nel remoto sud-ovest della Costa Rica, il Parco Nazionale del Corcovado è il cuore più selvaggio del Paese. Uno di quei luoghi che ti restano dentro. Ci si arriva in barca, costeggiando la penisola di Osa, e si dorme in eco-lodge circondati dalla giungla sulla spiaggia. Una volta qui, si entra solo accompagnati da guide ambientali ufficiali: una misura necessaria per proteggere uno degli ecosistemi più ricchi e delicati del pianeta, come lo definisce anche il National Geographic.
Ogni zona del parco ha una propria identità. Sirena, la più remota, è ideale per chi sogna di avvistare tapiri e — con fortuna — un giaguaro. San Pedrillo è perfetta per i trekking tra cascate e foresta, mentre La Leona regala l’emozione di camminare tra spiagge selvagge e vegetazione fitta. Io ci sono stata in stagione umida: alcuni sentieri erano allagati, quindi consiglio stivali leggeri o sandali da trekking. E un binocolo: indispensabile per osservare la fauna nascosta tra gli alberi. La mia guida ci ha mostrato le foto di un puma avvistato il giorno prima. Emozione pura.
Il Corcovado è un’esperienza autentica, intensa, che richiede rispetto e spirito di avventura. Qui si dorme con il suono dell’oceano, si cammina in silenzio per non spaventare le scimmie o i bradipi, e si fa attenzione anche di notte, perché alcune rane — come la Oophaga pumilio — sono tanto belle quanto velenose.
- Periodo migliore: stagione secca (dicembre–aprile).
- Ideale per chi cerca: avventura vera, contatto diretto con la natura, fauna selvatica.
- Attività disponibili: trekking nella giungla, birdwatching, osservazione animali con guida certificata.
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9 - PUERTO VIEJO
Foto di NomadeMe
Sulla costa caraibica meridionale della Costa Rica, la zona tra Cahuita e Manzanillo è un piccolo paradiso tropicale dal ritmo lento e dall’anima autentica. La base perfetta per esplorarla è Puerto Viejo de Talamanca, una cittadina vivace e colorata, dove convivono cultura afro-caraibica, cucina saporita, surf e reggae che vibra ovunque. Il clima qui è piacevolmente caldo tutto l’anno, con una stagione delle piogge meno marcata rispetto al Pacifico.
I sentieri nel Parco Nazionale di Cahuita e nel Rifugio Gandoca-Manzanillo sono semplici e accessibili, ideali anche per chi non è abituato al trekking. Camminando tra le palme e le mangrovie si possono avvistare facilmente bradipi, scimmie cappuccine, tucani e iguane, spesso a pochi metri di distanza. Poco fuori Puerto Viejo si trova anche il Jaguar Rescue Center, una struttura che si prende cura degli animali selvatici feriti o orfani, con l’obiettivo di reintrodurli in natura. Ho partecipato a un tour gratuito ed stata una visita qui è toccante e istruttiva. Ogni animale ha una propria storia ed è bello poterlo conoscere in modo sincero.
Oltre ai sentieri, vale la pena godersi il mare calmo, perfetto per nuotare o fare snorkeling vicino alla barriera corallina. Le spiagge sono ampie e tranquille: l’ideale per rilassarsi, guardare il tramonto o partecipare a un falò sotto le stelle. Solo un’accortezza importante: se nuotate, scegliete creme solari reef-safe per proteggere i delicati coralli.
- Periodo migliore: quasi tutto l’anno, clima più stabile tra febbraio e aprile e settembre–ottobre.
- Ideale per chi cerca: mare, natura accessibile e incontro con la fauna, cultura locale e relax.
- Attività disponibili: snorkeling, trekking leggero, birdwatching, gite in bici, osservazione fauna.
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10 - PARCO NAZIONALE TORTUGUERO
Foto di Marco Bicca su Unsplash
Sulla remota costa caraibica settentrionale, risiede un luogo dove la natura regna sovrana. Raggiungibile solo in barca o aereo, questo piccolo villaggio affacciato sull’oceano si trova su una sottile lingua di terra tra canali d’acqua dolce e il Mar dei Caraibi. Mi sarebbe piaciuto tanto andarci, ma non ci sono riuscita e me ne pento un po', perchè adoro le tartarughe e questo è un posto unico al mondo!
Il Parco Nazionale Tortuguero è un intreccio di foresta pluviale, fiumi, paludi e spiagge selvagge. Tra luglio e ottobre, le tartarughe verdi arrivano di notte per deporre le uova: un evento emozionante e unico. Nei canali si avvistano caimani, scimmie, tucani, bradipi e persino lamantini. Rimane uno dei miei sogni più grandi, soprattutto per la possibilità di assistere a questo straordinario spettacolo della natura.
Tortuguero ha un’anima semplice e autentica, con piccole strutture eco-friendly e un ritmo lento. Le attività si svolgono in canoa o barca: tour mattutini tra i canali, passeggiate nella giungla e visite notturne per vedere le tartarughe. È il tipo di viaggio che sogno da sempre: silenzioso, profondo, lontano dal turismo di massa.
- Periodo migliore: da luglio a ottobre per osservare le tartarughe deporre le uova
- Ideale per chi cerca: un'esperienza autentica di avventura, natura selvaggia, fauna.
- Attività: canoa, kayak, birdwatching, trekking, osservazione tartarughe.
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Il Costa Rica è una terra che lascia il segno: selvaggia, autentica, viva. Se questi luoghi ti hanno ispirato e stai pensando di organizzare un viaggio su misura, sarò felice di aiutarti.
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